Lo spazio richiesto è un fattore importante nella progettazione di un punto di raccolta. Dipende da un lato dal numero, dal tipo e dall’ubicazione dei contenitori e dall’altro dal fatto che devono essere garantite le possibilità di manovra del mezzo di trasporto per il caricamento e l’accesso degli utenti (gestione del traffico).
La norma SIA 500 deve essere osservata anche per quanto riguarda i punti di raccolta. Dall’entrata in vigore, 1° gennaio 2004, della legge sui disabili (LDis, RS 151.3) le costruzioni e gli impianti devono tener conto delle esigenze e dei diritti delle persone disabili. Dal 2009 è inoltre in vigore la nuova norma SIA (La costruzione senza ostacoli) che ha sostituito la norma SN 521 500. L’organizzazione «Infrastrutture comunali» consiglia di attenersi a questa norma anche nella pianificazione dei punti di raccolta.
Per informazioni supplementari: www.architettura-senzaostacoli.ch
Manuale: «Administration communale accessibile à tous» (disponibile in francese e tedesco)
Il sedime adibito a punto di raccolta dev’essere impermeabilizzato (pavimentazione in cemento o asfalto), deve avere una determinata pendenza ed essere provvisto di un sistema di raccolta delle acque di scarico (canaletta e serbatoio di raccolta) per evitare che sostanze tossiche o oleose penetrino nel suolo.
L’organizzazione «Infrastrutture comunali» mette a disposizione una serie di raccomandazioni e uno schema di calcolo per progettare e dimensionare i punti di raccolta.
Soprattutto nei punti di raccolta principali la gestione del traffico assume un ruolo importate - spesso sottovalutato al momento della progettazione. Alla sicurezza deve essere attribuita la massima priorità per evitare incidenti e garantire uno svolgimento ottimale delle operazioni di raccolta. Una buona gestione del traffico aiuta a evitare intasamenti in caso di forte affluenza. Inoltre dovrebbe essere concepita in modo che essi possano entrare e uscire senza manovre supplementari (ad es. retromarcia).
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